Licenziamenti, tagli, rimozioni e una caotica, inevitabile battaglia giudiziaria. Trump non si ferma. Fra le ultime decisioni controverse c'è quella di privare Joe Biden delle autorizzazioni di sicurezza, significa che l'ex presidente non avrà più accesso alle informazioni riservate e non riceverà più i briefing giornalieri. La scelta ha intenti dichiaratamente vendicativi. Trump cita infatti l'ordine analogo dato da Biden nel 2021 dopo l'assalto a Capitol Hill. La revoca arriva subito dopo una decisione altrettanto controversa in uno-due, che lascia confusa e spiazzata l'opposizione. Donald Trump ha infatti azzerato il board del Kennedy Center, prestigiosa istituzione culturale americana. Motivo? Non condivide, si legge, la nostra visione per una età dell'oro. Il prossimo Presidente del Kennedy Center sarà Donald Trump terrificante in Tv, candido nel faccia a faccia. Così perlomeno lo giudica il premier giapponese dopo essere stato ricevuto alla Casa Bianca. I due si intendono sulla Cina e sui finanziamenti alla difesa ma il fronte che interessa di più è quello economico. L'acquisizione di US Steel da parte della Nippon, bloccata da Biden e avversata anche da Truno, sarà sostituita da investimenti giapponesi nell'azienda. Trump non esclude Tokio da possibili future tariffe ma è soprattutto una questione di principio. Il Presidente coglie l'occasione per annunciare Dazi reciproci dalla prossima settimana. Chiunque ne imponga sui beni americani sarà colpito da Dazi equivalenti. Il piano per Gaza: non c'è fretta, dice Trump e poi risponde a una domanda sull'Ucraina. Inevitabile una domanda anche su Elon Musk che Trump continua a difendere a spada tratta. Sta scoprendo frodi e corruzione, dice, e gli affida l'incarico di esaminare anche il bilancio della difesa. Con il Pentagono le aziende di Musk hanno contratti miliardari. Intanto però gli interventi di efficientamento del governo federale si impantanano nei tribunali. .