La scatola del raccolto d’America. Si chiamerà così il pacco di cibi che la Casa Bianca intende consegnare ai poveri al posto dei buoni pasto. La misura, contenuta nella nuova legge di bilancio, si propone di tagliare così oltre 120 miliardi di dollari in dieci anni di spesa per le famiglie meno abbienti. Sono 40 milioni di americani i poveri che attualmente ricevono circa 120 dollari al mese di buoni pasto. Nella scatola, che ora l’amministrazione Trump intende invece consegnare, ci saranno latte a lunga conservazione, succhi, cereali, pasta, burro di arachidi, fagioli carne o pesce in scatola, frutta e verdura in scatola. In poche parole, nessun elemento fresco. Niente uova o ortaggi di stagione e ancora non è chiaro che cosa si farà per andare incontro alle esigenze di chi ha allergie, intolleranze o malattie che necessitano di diete particolari. Senza contare che spesso le famiglie usavano i buoni pasto nei grandi magazzini anche per comprare altre cose di prima necessità. Una decisione che si annuncia controversa quella del Presidente che però riesce così e con altri ingenti tagli imposti al welfare e alla spesa sanitaria a trovare i fondi necessari per costruire il muro al confine con il Messico, ammodernare le infrastrutture, rafforzare l’arsenale atomico portando, fra le altre cose, il budget per il Pentagono a quasi 700 miliardi di dollari.