Torna sul luogo del delitto dopo la fuga in elicottero all'alba del 20 gennaio 2021 Donald Trump, ricompare a Washington per la prima volta da quando, inconsolabile, ha lasciato la Casa Bianca. Alle elezioni di novembre, i repubblicani hanno ottime chance di riconquistare il Congresso. L'ex Presidente, vuole sfruttare l'onda per ripresentarsi alla porta. Non annuncia, ancora, la ricandidatura ma nei sempre più frequenti comizi, la lascia intendere. Stavolta, parla davanti alla platea dell'America First Policy Institute, un pensatoio che si è fatto da sé per promuovere la sua agenda di governo. Sintesi di un'ora e mezza di discorso, quando c'ero io era tutto bello, adesso tutto brutto. Biden e i democratici, stanno avvelenando il paese il sogno americano è a pezzi. Dall'inflazione alla credibilità internazionale, passando per una strisciante cultura del politicamente corretto. Trump si prende un ovazione, quando mima un sollevamento pesi, per dire che agli atleti transgender, deve essere impedito di competere con le donne. Ma il centro del comizio, è la sua dottrina legge e ordine. Con i democratici, i criminali hanno avuto via libera sostiene ma nessuno tocchi le armi, le persone dice ne hanno diritto e bisogno. E allora che fare? Più polizia con mano libera, pattuglie ad ogni angolo, tolleranza zero, galera o istituti di riabilitazione per tutti dai criminali, tossicodipendenti passando per i malati di mente. Poi chiudere i confini col Messico, cacciare gli immigrati illegali, e già che ci siamo anche i burocrati mascalzoni. Forse, ce l'ha con i funzionari che certificarono l'elezione del suo successore. Nessun comizio, sarebbe poi perfetto senza il cavallo di battaglia. Ho vinto le elezioni due volte, ripete e potrei farlo ancora, amo il nostro paese non resterò a casa. Poche ore prima, sempre Washington, aveva tenuto un discorso anche il suo ex Vicepresidente Mike Pence, quello che trumpiani volevano impiccare il 6 gennaio perché aveva confermato la vittoria di Biden. Le elezioni, guardano al futuro non al passato, ha detto smarcandosi dal suo ex boss, e confermandosi come il volto istituzionale, responsabile del partito repubblicano, nella lunga corsa al 2024.























