Hillary Clinton consolida il vantaggio nei sondaggi, ma ancora le lunghezze sono troppo poche per abbassare l’ascia di guerra. Dopo il primo dibattito, la candidata democratica si gode i risultati arrivati dalla sua buona performance che l’hanno riportata avanti nelle preferenze, ma da qui all’8 novembre la strada è ancora lunga. Al momento, il distacco rispetto a Donald Trump è solo di tre punti. Va, invece, sempre meglio la raccolta fondi, con ben 154 milioni di dollari messi insieme solo a settembre per finanziare la campagna. Un nuovo record che le permetterà di affilare ancora di più le sue armi, anche se Trump non demorde, anzi passa al contrattacco. Appena ieri, il New York Times, che oggi in un editoriale invita i latinos a votare contro Donald il bullo, ospitava proprio un’intervista al Tycoon newyorkese, in cui lui alzava ulteriormente il livello dello scontro: “La Clinton è cattiva, ma io posso esserlo ancora di più”, ammoniva Trump, pronto a sdoganare, da qui ai prossimi dibattiti tv, anche lo spinoso tema delle relazioni extraconiugali di Bill. “Hillary è sposata con l’uomo che ha più abusato delle donne nella storia della politica”, secondo Donald, determinato a scrollarsi di dosso l’immagine del misogino che la sua sfidante è riuscita a cucirgli addosso, grazie anche alla storia dell’ex Miss Universo insultata da Trump 20 anni fa, tirata fuori durante il dibattito: Alicia Machado. “Una donna − la Machado, dice il candidato repubblicano − di cui non ci si può fidare” e che nel suo passato avrebbe molti segreti compromettenti, tra cui un video hard, video di cui, però, al momento non c’è traccia. Nelle ultime ore è spuntato, invece, un video del 2000 in cui proprio Trump appare in un piccolo cammeo mentre stappa una bottiglia di champagne e accoglie a New York un gruppo di conigliette di Playboy. Ed è così che, a 37 giorni dal voto che determinerà chi andrà alla Casa Bianca alla guida di uno dei Paesi più potenti ed influenti del pianeta, la campagna elettorale, invece di dare risposte su immigrazioni, sfide dell’economia, ambiente, istruzione e politica internazionale, continua a sguazzare nel fango, intrappolata verso il basso tra video erotici, infedeltà coniugali di ex Presidenti e cattiveria dei vari candidati.