Nelle ultime ore fra gli argomenti di tendenza su Twitter sono spuntati alcuni hashtag curiosi Rip- Twitter, Riposa in pace ma anche Twitter down. Il social sta dunque esalando gli ultimi cinguettii? Forse non ancora, ma il dubbio viene. La società ha comunicato ai dipendenti che gli uffici resteranno chiusi fino a lunedì e che i badge sono stati sospesi. Nessuna spiegazione dai vertici, ma il motivo si spiega da sé. L'azienda è stata investita da un'ondata di dimissioni volontarie senza precedenti. La levata di scudi è avvenuta a seguito di un ultimatum lanciato da Elon Musk. Firmare l'impegno a lavorare duramente hardcore per lunghe ore ad alta intensità oppure andarsene. Presto detto. Secondo business insider meno del 50% del personale che dopo i licenziamenti di massa ammonta a circa 3mila e 500 persone, avrebbe accettato le condizioni del miliardario. Risultato? Interi reparti si sono ritrovati all'improvviso senza ingegneri. I dipendenti rimasti sarebbero così pochi che Musk si sarebbe speso personalmente, a detta del New York Times, per convincerli a restare. Nonostante la reazione ironica. Rip-Twitter, quindi? Al momento, il social funziona e secondo Musk il traffico sta persino aumentando. Sul futuro, chi può dirlo. Non è un caso che l'altro tema di giornata sul social sia diventato Mustodon, il social anti Twitter. É lì che nelle ultime settimane hanno trovato rifugio gli esuli della piattaforma fondata nel 2006 da Jack Dorsey. Quel che è certo è che la svolta muscolare impressa da Musk, non è piaciuta nemmeno agli utenti.























