I fucili, da queste parti vanno a ruba, e costano pure cari. La fila davanti all'unico negozio aperto di armi di Leopoli, è costante, dura dalla mattina alla sera, fino all'orario di chiusura. Una fila ordinata, paziente, fatta di uomini, ma anche di donne, dalle facce concentrate, ma non terrorizzate. Sono tutti qui a causa della guerra, dell'invasione. Dunque, per un motivo forte forte, pressante ma tutto sommato semplice, e lo espongono con altrettanta La questione, dell'approvvigionamento delle armi, è centrale nella difesa del paese, e non riguarda solo i civili della difesa territoriale, che vogliono proteggere se stessi e i propri cari. Il Presidente Zelensky, chiede, dall'inizio del conflitto, a gran voce, ma senza successo un aiuto aereo o una no-fly zone. Ma è tutto l'esercito che deve essere aiutato. Come ci spiega, uno dei Comandanti Militari della regione di Leopoli. Servono armi, dunque, di ogni genere. Ma per chi crede anche preghiere, tra le tante resistenze, qui in Ucraina c'è anche quella spirituale. Nella Chiesa della Guarnigione Militare di Leopoli, dei Santi Pietro e Paolo, l'afflusso di fedeli è continuo, una processione di gente di ogni età, che viene a pregare, ad accendere un cero, a chiedere una preghiera per i propri cari caduti, a piangere. Il cappellano militare, ha allestito una parte della navata, per raccogliere gli aiuti da destinare ai militari al fronte e alle loro famiglie. I camion da qui partono tutti i giorni, destinazione il fronte. Del resto la guerra in questa chiesa, c'è da 8 anni. Da quando, è iniziato il conflitto in Donbass, i morti, i caduti sono celebrati sulle pareti delle navate, accompagnati dalla bandiera dell'Ucraina, con un Cristo campeggiante, o sotto forma di una corona di fiori. Insieme a loro, le immagini dei figli orfani di guerra, tragedie familiari e morti che in questi giorni si contano di nuovo a migliaia. Purtroppo questa chiesa, dovrà celebrare, con le sue preghiere ancora troppi caduti.