Fino all'ultimo giorno, fino all'ultimo minuto, non cesseremo mai di sostenere la vostra lotta alla libertà per la sovranità del vostro popolo. Conferma l'appoggio della comunità internazionale a Kiev il presidente francese Emmanuel Macron, aprendo la conferenza sull'Ucraina in corso a Parigi. Un aiuto che concretamente si è già tradotto in 400 milioni e che aumenteranno, fa sapere il presidente francese, le prossime settimane saranno cruciali, ha poi aggiunto, riferendo di un accordo sulla rimozione di armi pesanti dalla centrale di Zaporizhzhia, sotto controllo russo. L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica dispiegherà missioni per mettere in sicurezza tutte le centrali nucleari in Ucraina e siccome questa guerra non si combatte solo con le armi, Zelensky ringrazia per i generatori di elettricità promessi, cruciali quanto ambulanze e medicine, nel momento in cui gli attacchi russi alle centrali elettriche, stanno lasciando al buio e al freddo tutto il paese. Un aiuto urgente al sistema energetico da parte dell'Europa, quindi per esempio l'importazione di elettricità da paesi vicini all'Ucraina. Affinché questo sia possibile è necessaria una soluzione di gestione delle reti per aumentare la capacità dell'energia elettrica erogata. Stiamo parlando di un costo di circa 800 milioni di euro. Intanto la diplomazia tesse la sua tela. Spera in un ruolo maggiore di Turchia e Cina, il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Alla Cina guarda anche la Russia. Un incontro tra Putin e Xi Jinping dovrebbe tenersi entro la fine dell'anno, secondo il quotidiano economico russo Vedomosti.