Evacuazione immediata, l'invasione russa può avvenire in qualunque momento. La Casa Bianca chiedi agli americani di lasciare l'Ucraina entro le prossime 24 ore, perché in caso di azione militare non sarà più possibile farlo. Gli Stati Uniti, ha detto ufficialmente il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Sullivan, non hanno informazioni sul fatto che Putin ha abbia preso la sua decisione, ma fonti ufficiose fanno invece trapelare che l'ordine ai 130mila soldati, che hanno ormai compiuto l'accerchiamento del Paese da sud a nord, sia già stato dato. Nessuna tregua Olimpica: secondo l'intelligence americana potrebbero muoversi prima della fine dei Giochi di Pechino. L'invasione, ha sottolineato Sullivan, dovrebbe verosimilmente cominciare con un bombardamento aereo e un attacco missilistico, per proseguire poi via terra con una assalto rapido alla capitale Kiev. E ci sarebbe anche una data: mercoledì 16 febbraio. Anche se a rendere pubblici tutti questi dettagli, potrebbe solo essere un modo per incastrare Putin, impedendogli di muoversi davvero. Il Presidente Biden, che poche ore prima aveva definito "guerra mondiale" la possibilità che americani e russi cominciassero a spararsi a vicenda, ha condiviso le ultime informazioni raccolte dai suoi satelliti, con gli alleati europei e i vertici della NATO. Per Mosca è tutta fantascienza, anzi: farsa. La Russia non sta minacciando nessuno, ha detto ancora il Ministro degli Esteri Lavrov: le sue truppe sono sul proprio territorio, semmai è la NATO che sta mandando i tuoi soldati. Quindi, paradossalmente, anche lui vuole ridurre il personale diplomatico di stanza a Kiev. Putin ha preannunciato l'ennesima risposta scritta alle controproposte occidentali sulle sue esigenze di ridisegnare la sicurezza dell'Est Europa. Oggi parlerà nuovamente con Biden, nei prossimi giorni sentirà Macron e riceverà il cancelliere Scholz al Cremlino. Sembra un tira e molla dal quale traggono un vantaggio sia il Presidente russo, mai così importante, che quello americano, a caccia di popolarità. Forse il deterrente più serio a un atto di guerra nel cuore dell'Europa, è la minaccia americana di tagliare fuori dal sistema dei pagamenti internazionali la Russia, Putin e i suoi numerosi oligarchi.























