"Sottosegretario abbiamo non a caso, sottolineato più volte quella frase: i tempi non sono ancora maturi. È banalissima la domanda e la risposta lo è molto meno. Quando questi tempi saranno maturi e a che prezzo ancora?". "Per l'Europa i tempi sono sempre maturi, nel senso che noi siamo disponibili in qualsiasi luogo, in qualsiasi formato a facilitare il negoziato tra le parti, soprattutto perché è la richiesta di Zelensky che sta guidando la resistenza e non ha mai chiuso al dialogo, al negoziato. In Turchia è stato un caso chiaro, ma la richiesta nostra europea è sempre di trovare una via d'uscita a un'operazione militare che, come si vede dalle vostre immagini, non ha niente di obiettivi militari, stiamo parlando di bombardamenti su case di civili, adesso arrivano i report dopo il ripiegamento nella zona di Kiev che sono drammatici, abbiamo le immagini e i racconti di Mariupol, quindi questa non mi pare un'operazione come il Cremlino l'ha propagandata all'inizio. Tra l'altro, sottolineo che le sanzioni non erano già scritte come ha detto nel video il Presidente". "Come sostiene Putin, dice: le avrebbero utilizzate, cercavano solo un banale pretesto, fosse questo banale peraltro". "No, no, proprio non era negli orizzonti di noi europei immaginare di vedere immagini del '900, di guerre, cannoneggiamenti sui palazzi. Le sanzioni sono una risposta a questa invasione unilaterale dei russi, della presidenza Putin verso l'Ucraina e ovviamente, se dovesse continuare questa avventura militare, anche le sanzioni crescerebbero d'intensità in ogni lato e in ogni obiettivo".