Il bilancio non è chiaro, per Mosca sono 63 i militari russi uccisi in un attacco delle forze ucraine a Makivka, nel Donestk, regione da tempo nelle mani del Cremlino. Per Kiev sono 400. Di certo, nel Paese, si continua a combattere. Bombardamenti che si registrano in diverse zone, più di 70 gli attacchi nella regione di Kherson, colpita Kiev e le sue centrali elettriche, provocando più black out in tutta l'area. Il sistema elettrico è sotto controllo, ha fatto sapere l'operatore energetico statale ucraino Ukrenergo, confermando l'attacco sulle infrastrutture e i danni registrati. Oltre 40 i droni abbattuti dalle forze antiaeree ucraine. Attacchi, che per Kiev, rappresentano l'agonia della Russia, l'Ucraina teme un'altra potente offensiva da parte di Mosca. Timori che hanno spinto il Segretario Generale della NATO, Stoltenberg, a chiedere ai Paesi membri un sostegno per l'Ucraina sul lungo periodo. Sostegno confermato anche dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che su Twitter dice di aver sentito il Presidente Zelensky al telefono e promesso nuovi aiuti. "L'Unione Europea è al vostro fianco per tutto il tempo necessario, vi sosteniamo in questo inverno con generatori, lampadine, rifugi e scuolabus", scrive. "Presto inizieremo ad erogare il nostro pacchetto di sostegno di 18 miliardi di euro in tranche mensili." Una prima tranche di aiuti che Zelensky ha detto di attendere già a gennaio. "Con il sostegno dell'Unione Europea vinceremo insieme", scrive il Presidente ucraino, che intanto sta lavorando, secondo alcune indiscrezioni di stampa, ad un piano di pace di cui avrebbe già parlato con il Presidente statunitense Joe Biden, articolato in 10 punti che potrebbe arrivare prima del 24 febbraio, quando sarà un anno dall'inizio del conflitto. Proposta che Mosca ha già respinto.