Ucraina, attesa per partenza primo mercantile con grano

Quella in Ucraina è una guerra combattuta non solo sul terreno, vengono usate anche nuove armi come il grano e il gas e per entrambi gli arsenali il 27 luglio è una data da segnare sul calendario. Da un lato quel giorno Gazprom ridurrà nuovamente le sue forniture di gas verso l'Europa questa volta del 20%, ufficialmente per lavori di manutenzione a un'altra turbina, un annuncio che porta Berlino, a ribattere a stretto giro, non c'è alcuna ragione tecnica che giustifichi una riduzione delle forniture e che si fa notare per il tempismo, a poche ore dall'incontro di Bruxelles dove 27 ministri dell'energia dovrebbero trovare un accordo sul programma di emergenza per il gas. Dall'altro lato mercoledì gli occhi saranno puntati sul porto di Chornomorsk, a pochi chilometri da Odessa, e da qui che quel giorno potrebbe salpare la prima nave carica del grano ucraino diretto verso il Bosforo, dopo mesi di stallo e trattative arenatesi più volte fino all'incontro del 22 luglio ad Istanbul, questo potrebbe essere il semaforo verde l'indicazione che nonostante tutto l'accordo siglato da Mosca e Kiev, con anche le Nazioni Unite, sta funzionando. Le prossime ore dunque saranno cruciali, il principale ostacolo all'avvio delle esportazioni di grano resta il rischio di bombardamenti russi. Come dimostrato dal attacco al porto di Odessa di domenica, ma secondo Ministro degli Esteri Russo, Sergey Lavrov, impegnato in una missione diplomatica in Africa, la storia va letta al contrario. Per Lavrov ad ostacolare l'accordo sono le sanzioni dell'Occidente, in particolare quelle contro le compagnie assicurative e il divieto di accesso ai porti stranieri di navi russe e di accesso ai porti russi di navi straniere in posizioni definite illegali che vanificherebbero l'intesa. La posizione d'occidente resta quella di sempre, ossia che le sanzioni non impatterebbero sull'export se la Russia cessasse i combattimenti. Intanto Kiev entra nel sesto mese di guerra, la pace sembra lontana da una soluzione e così l'EBU ha ufficializzato il prossimo Eurovision song contest si terrà in Gran Bretagna.