Il Presidente bielorusso Lukashenko ha accusato Kiev di aver tentato di attaccare la Bielorussia sparando dei missili. Siamo stati provocati ma il nostro sistema di difesa aereo ha intercettato tutti i missili. E ancora, non vogliamo entrare nel conflitto ma in caso di invasione combatteremo. Intanto dopo la presa di Severodonetsk le forze russe continuano a colpire la città gemella di Lisichansk, ultima roccaforte ucraina nel Lugansk, per aprirsi la strada verso il Donetsk e conquistare quindi l'intero Dombas. Lisichansk è nostra, siamo nel centro, ha esultato il leader ceceno Kadyrov. Il Municipio sarebbe sotto il controllo russo. Kiev smentisce la notizia ma ammette pesanti scontri. Il Governatore del Lugansk ha dichiarato, le case nei villaggi attaccati stanno bruciando una ad una. Missili continuano a piovere anche sulla regione di Sumy nel nord-est del paese. Forti esplosioni anche nel sud a Mykolaïv. A Leopoli, nell'ovest dell'Ucraina, vicino al confine russo la difesa territoriale sta eseguendo esercitazioni supplementari in caso di un attacco da terra dalla Bielorussia. Una pesante accusa da confermare è quella che viene dal Consiglio Comunale di Mariupol sul suo canale Telegram, secondo cui, più di 10 mila residenti della città Ucraina sono detenuti nelle carceri della cosiddetta Repubblica Popolare di Donetsk. Civili pacifici sono stati arrestati dagli occupanti e mandati in luoghi dove vengono privati della loro libertà in condizioni disumane e terribili.























