Niente di nuovo sul fronte orientale. Dall'atteso bilaterale tra Ucraina e Stati Uniti non esce nulla o quasi. Vance parla di un incontro fruttuoso. Il primo di lunga serie. Per avere qualche concreto passo avanti si dovrà attendere. Per il momento non c'è nessun accordo sulle risorse minerali per ripagare gli Stati Uniti del supporto militare. Non è stato il primo incontro, non sarà l'ultimo, dice il Presidente Zelensky. Poi da Monaco chiarisce anche la posizione ucraina sulle trattative. Ho avuto un colloquio telefonico con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ho ringraziato l'Italia per il suo completo supporto all'Ucraina, scrive il Presidente Zelensky su X. Che poi prosegue, l'Europa deve partecipare a pieno titolo ai negoziati di pace e agli sforzi per prevenire future guerre. L'esercito ucraino, dice Zelensky, dovrà raddoppiare le sue dimensioni se la Nato gli negherà l'adesione all'alleanza, unica vera garanzia di sicurezza per il Paese, ripete il Presidente. Le dichiarazioni arrivano dopo che il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti aveva escluso l'adesione di Kiev dall'alleanza militare, affermando che si trattava di un'ipotesi irrealistica. Il timore del Presidente ucraino è che possa essere raggiunto un accordo sporco con Putin per porre fine alla guerra a condizioni favorevoli a Mosca senza il coinvolgimento di Kiev, anche se il vicepresidente americano ha ricordato alla Russia che gli Stati Uniti hanno strumenti di leva economici e militari, qualora Mosca non negozierà un accordo di pace in buona fede. .