Le bombe russe cadono su Mykolaiv e centrano un condominio di cinque piani. Sotto le macerie rimangono diversi feriti. Per salvare un bambino i soccorritori impiegano oltre 11 ore. È l'attacco più violento delle ultime 24 ore. L'esercito russo ha bombardato più di 40 insediamenti in Ucraina a cominciare dalla capitale, colpita con droni kamikaze. Sotto il fuoco dell'offensiva Leopoli e di nuovo Zaporizhzhia. In risposta l'aviazione di Kiev ha effettuato 32 attacchi su 25 obiettivi russi. La guerra non conosce sosta. Unica frenata è determinata dal rifiuto di andare al fronte sempre più frequente tra le nuove reclute. Un'opposizione che starebbe mettendo in difficoltà l'esercito russo che di conseguenza ha sospeso le operazioni offensive su diversi fronti, in particolare nella regione di Donetsk. Dal canto suo Kiev chiede più aiuti. Il presidente Zelensky sostiene di avere solamente il 10% di ciò che servirebbe per la difesa aerea. Sul fronte opposto le autorità russe accusano Kiev di aver bombardato un edificio residenziale a Belgorod, città sul territorio della Federazione Russa al confine con l'Ucraina. Le autorità di occupazione della regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, hanno chiesto a Mosca di organizzare l'evacuazione dei civili dal proprio territorio, annesso alla Russia a fine settembre. Qui, infatti, si sta concentrando la controffensiva di Kiev da diversi giorni.























