Questa è Borodjanka, città 60 km a nord- ovest di Kiev. Qui la furia delle forze di Mosca, che hanno occupato la città il 24 febbraio, non ha risparmiato alcun edificio. I palazzi tipici dei paesi dell' ex Unione Sovietica, le cosiddette stecche, sono state completamente sventrati, le facciate delle case incendiate, e le strade ormai voragini e crateri bombardate dalle granate. La città, è stata liberata dalle truppe ucraine il primo Aprile. Ma i segni dell' occupazione russa sono ben visibili ovunque. Sui muri, ci sono ancora i teschi e le V nere, simbolo di occupazione e di violenza. Per i pochi civili rimasti, c'è solo il senso di perdita. Le loro case, dove hanno passato una vita intera, oggi non ci sono più. Tra terra e polvere incombe il silenzio.























