Ancora una volta niente di fatto, la guerra continua a dividere al di là di condanne verbali, non riesce a unire i grande del mondo. Il G20 delle finanze, sotto la presidenza indiana, ha chiuso senza un documento ufficiale, ma solo una sintesi che in calce non ha la firma di Russia e Cina, dopo le lunghe trattative per evitare la parola guerra. E i riferimenti alle responsabilità di Mosca che rovescia la colpa sull'occidente rea, secondo il ministro degli esteri russo, di aver destabilizzato i colloqui del G20. Intanto il presidente ucraino Zelensky dice chiaramente: "i predatori mangeranno il predatore, Vladimir Putin prima o poi verrà ucciso dal suo stesso entourage", ripete. Affermazioni che arrivano dopo la bocciatura di Joe Biden del documento cinese su una possibile soluzione alla crisi, "se a Putin piace, come può essere un buon piano?" Ha detto durante un'intervista ad ABC. "Ci sono vantaggi solo per la Russia", ha rincarato. Secco no anche dal consigliere del presidente ucraino, "Pechino non deve puntare su un aggressore che ha violato il diritto internazionale e che perderà la guerra, non è lungimirante", dice. Per quanto riguarda poi un eventuale aiuto militare cinese alla Russia, che secondo il Wall Street Journal potrebbe concretizzarsi in inviti droni e artiglieria, Biden esclude ci siano prove, al momento. Ma nel caso di fornitura a Mosca di armi letali contro gli ucraini, gli Stati Uniti risponderebbero, come In altri casi, con delle sanzioni. L'attivismo cinese proprio non convince la diplomazia, diplomazia che poco può di fronte alla scoperta di una nuova camera di tortura a Vasylivka, nella regione occupata di Zaporizhzhia, è la stampa ucraina e riportarlo, raccontando di irruzione dei militari nelle case. La Russia raddoppia il numero di navi in servizio attivo del Mar Nero, secondo l'esercito ucraino. Nuovo attacco missilistico a Kramatorsk, distrutto un deposito di munizioni a Mariupol, la guerra sul campo continua, mentre le sanzioni europee contro la Russia sono arrivate al decimo pacchetto.