La fuga in auto a tutta velocità tra le bombe che esplodono sulla strada, tra Bachmut e Lisichansk in Donbass, racconta meglio di mille parole cosa stia accadendo nell'est dell'Ucraina. Le scene di terrore si susseguono l'una all'altra senza fine. Bombe a grappolo sono cadute sui palazzi di Sloviansk e per fortuna tutti i residenti erano già fuggiti, mentre è stata colpita la fabbrica chimica Azot a Severodonetsk, in questo caso le vittime sono state quattro. La campagna militare russa è entrata nella sua fase più attiva, a dirlo è il Ministero della Difesa di Kiev, per il governo ucraino quella che stiamo vedendo è la più grande offensiva militare dalla seconda guerra mondiale. Il tentativo di accerchiare le postazioni difensive ucraine, nel Donbass, è sempre più vicino alla riuscita, con i russi che non hanno abbandonato l'idea di attraversare il fiume Seversky Donets e che spingono da tutte le parti, da sud, da nord e da est. L'altra grande emergenza, il furto del grano da parte dei russi nei territori occupati. Sono emerse foto satellitari che dimostrerebbero come i russi stiano caricando le proprie navi con il grano ucraino e anche le autorità internazionali accusano la Russia di usare la fame nel mondo come un'arma che rischia di ritorcersi sul sud del mondo. Quello prodotto nella parte sotto il controllo di Kiev, infatti, non può essere esportato via mare, per il blocco dei porti sul Mar Nero e la via terrestre deve ancora essere attivata. Il paradosso è che adesso l'accesso al Mar Nero ce l'ha la Russia, visto che nella Mariupol occupata i militari hanno finito di sminare il porto. In città, altri 200 cadaveri, sono stati estratti dalle macerie di un alto palazzo colpito dai bombardamenti. Intanto le autorità filorusse, che comandano a Kherson, hanno fatto sapere che chiederanno la creazione di una base militare russa nella regione. Stando al vice governatore russo, l'intera popolazione è interessata ad averla, peccato che oltre la metà della popolazione sia già scappata dalla regione per non stare sotto i russi, che hanno annunciato la futura richiesta di annessione alla federazione e hanno iniziato a far circolare il rublo. Poco lontano, ma sempre a sud, a Zaporizhzhia, i russi starebbero preparando un'ulteriore offensiva. Per l'esercito ucraino, che è già tanto in difficoltà in Donbass, l'apertura di un altro fronte d'attacco sarebbe un'ulteriore pessima notizia.























