Un nuovo colloquio che è sembrato confermare la solidità dei rapporti tra Cina e Russia, quello avuto in videoconferenza, ancora una volta da remoto, tra Xi Jinping e Vladimir Putin. Al termine però è stato solo il numero uno del Cremlino ad abbandonarsi a dichiarazione altisonanti. Se la Tass, l'agenzia del regime russo ha parlato nell'ordine della volontà dei due paesi di rafforzare la cooperazione economica e militare, delle relazioni forti che li animano e dell'invito rivolto al presidente cinese a recarsi a Mosca in primavera, il profilo tenuto da Pechino è stato invece decisamente più discreto e prudente, con il solo riconoscimento degli sforzi che la Russia avrebbe fatto sul fronte diplomatico. Mosca, si legge, non si è mai rifiutata di risolvere il conflitto attraverso i negoziati. La verità è che gli equilibri tra i due sono molto cambiati rispetto al vertice avuto poche settimane prima dell'invasione dell'Ucraina in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino, quando in una dichiarazione congiunta si era parlato di un'amicizia senza limiti tra i due paesi. La Russia infatti è sempre più fragile, sempre più bisognosa del sostegno della Cina, soprattutto a causa delle difficoltà che l'esercito di Mosca sta incontrando sul campo. Xi Jinping a sua volta deve far fronte a una grave crisi, dovuta a una recrudescenza dell'emergenza Coronavirus, e preso dalle questioni interne, ha decisamente meno margini per esporsi sul piano internazionale a favore del suo omologo russo. Per tutto questo le dichiarazioni delle ultime ore sembrano così più di facciata che legate a una concreta strategia politica e militare. Sul campo invece continuano i raid russi contro le infrastrutture energetiche dell'Ucraina, gli ultimi hanno interessato ancora una volta l'area in cui si trova la centrale nucleare di Zaporizhia e dopo gli attacchi missilistici di massa avvenuti nei giorni scorsi, ora quasi tutto il paese si trova al buio, uno scenario che non cambierà certo in vista delle ultime ore di questo 2022. A Kiev non sarà annullato il coprifuoco previsto tra le 23 e le 5 e saranno vietati i fuochi d'artificio anche la notte di Capodanno.























