In Ucraina i bombardamenti continuano e ancora una volta viene colpito il porto di Odessa, così l'accordo sul grano diventa di difficile applicazione. Il Presidente turco, uno dei garanti dell'intesa, interviene: "ci aspettiamo che le parti rispettino gli accordi e agiscano di conseguenza" -dice Erdogan- "altrimenti sarebbe un fallimento per tutti". Certo, continuare i bombardamenti su Odessa non aiuta, soprattutto vista l'intenzione condivisa di far partire una prima spedizione mercoledì dal porto di Chornomorsk, mentre nelle prossime ore dovrebbe aprire il previsto centro di coordinamento a Istanbul. Il Sultano turco mantiene la sua pressione e il 5 agosto incontrerà Vladimir Putin a Sochi. Bombardamenti su Odessa e sul resto del Paese, l'ultimo in ordine di tempo a Kharkiv, colpita dalle bombe russe. Il numero delle vittime aumenta. Secondo gli ultimi dati diffusi dall'ufficio del Procuratore Generale ucraino 358 bambini sono rimasti uccisi e almeno 690 feriti. Le autorità ucraine poi lanciano l'allarme referendum nei territori occupati dai russi. Attraverso presunte consultazioni popolari si gettano le basi per decidere il destino e lo status dei territori meridionali temporaneamente occupati durante la guerra, compresi Zaporizhzhia e Cherson -ha denunciato il portavoce dell'intelligence del Ministero dell'Interno- spiegando che per questo la Russia sta rilasciando diversi passaporti e con una procedura molto rapida. La preoccupazione di Zelensky si capisce dalle continue epurazioni all'interno della struttura di Kiev e dall'appello costante al sostegno all'Occidente, anche con un richiamo che in Europa è potente.























