Il capo delle operazioni militari a Kursk fa rapporto al Presidente Zelensky. Le notizie che arrivano dal campo sono buone: nelle ultime 24 ore, riferisce il militare, le nostre truppe sono avanzate in diverse direzioni da 1 a 3 km, il controllo è stato ottenuto su 40 chilometri quadrati di territorio ad oggi 74 insediamenti sono sotto il nostro controllo. Impedire alla Russia di trasferire ulteriori unità nelle regione di Donetsk e complicare la sua logistica militare sono almeno due: il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino lo spiega chiaramente. Putin deve rafforzare la presenza militare a Kursk per contrastare l'avanzata ucraina, e per farlo deve spostare dal Donbass le unità migliori. Secondo il portavoce della diplomazia di Kiev, l'Ucraina non vuole impadronirsi di territori stranieri: quanto prima la Russia accetterà di ristabilire una pace equa, tanto prima cesseremo l'incursione ucraina sul territorio russo. Gli Stati Uniti ed esecutivo europeo sostengono l'incursione ucraina mentre la commissione eroga la prima tranche trimestrale da 4,2 miliardi di euro a Kiev per sostenere la ripresa e la ricostruzione tramite la Ukraine Facility. A preoccupare sono le notizie rivelate dal Financial Times secondo le quali, in passato, la Russia avrebbe addestrato la sua Marina a colpire siti nel cuore dell'Europa con missili a testata nucleare. Nei documenti segreti visionati dal quotidiano, sarebbero 32 gli obiettivi scelti in Europa. In questa nuova fase del conflitto, è l'impatto sui civili russi a destare la preoccupazione dell'agenzia per i diritti umani delle Nazioni Unite. 11mila sfollati provenienti dalla regione di Belgorod vicino al confine russo ucraino sono arrivati al nord.