Un lungo e cordiale colloquio in cui è stata confermata una visione strategica comune. Così viene definito l'incontro -a Villa Madama a Roma- tra il Ministro della Difesa Crosetto e quello francese Lecornu: sintonia sull'impegno per l'Ucraina, la sicurezza del Mediterraneo e la Difesa europea. Per quanto riguarda il sostegno a Kiev nell'incontro è stato ribadito l'invio di mezzi e la difesa del fianco Est della NATO: obiettivo è il raggiungimento di una pace giusta, si afferma nel comunicato, in una guerra scatenata dalla Russia e che rappresenta una minaccia alla stabilità Europea. Tra gli aiuti militari è stata definita la fornitura del sistema missilistico italo-francese di contraerea Samp-T. Il messaggio politico che trapela da Palazzo Chigi è che si tratti di mezzi difensivi per gli ucraini e non offensivi come invece sarebbero i carrarmati che arriveranno nelle zone del conflitto targati Germania e Stati Uniti. Messaggio che non rassicura l'opposizione parlamentare. «L'escalation militare che stiamo seguendo mandando sempre più mezzi -afferma il leader del MoVimento 5 Stelle Conte- significa che stiamo abbracciando una prospettiva di guerra mondiale». Nelle prossime ore il Capo del Governo Meloni sarà a Tripoli. Dopo Algeri, all'inizio della settimana una nuova tappa per definire quel piano strategico, il cosiddetto piano Mattei, che porterebbe l'Italia a diventare l'hub energetico europeo.