Mosca attacca, Kiev resiste e avanza. Da una parte cresce il bilancio dell'incendio che ha investito un condominio russo a Yeysk. Un jet militare russo, in missione di addestramento per combattere, si è schiantato sul palazzo, 17 gli appartamenti coinvolti. Dall'altra, in Ucraina, la resistenza tenta di assicurarsi chilometri di territorio, ma gli attacchi sono violenti e continui. L'Ucraina, ma soprattutto Kiev, sono sotto attacco, droni iraniani kamikaze e missili colpiscono senza sosta. "Il terrore deve perdere e perderà, sarà l'Ucraina a prevalere". Il Presidente Zelensky è chiaro: "Porteremo davanti alla giustizia ogni terrorista russo, dai Comandanti ai soldati che hanno eseguito gli ordini criminali" afferma, dopo l'attacco con droni suicidi a Kiev. Sotto le macerie ci sono tante storie interrotte, tra le vittime di Kiev una coppia che aspettava un bambino che non nascerà. E poi donne, uomini, intere famiglie distrutte o dimezzate, la guerra continua e si trasforma almeno nelle sue forme, i drone kamikaze sono l'ultima frontiera. Colpite Sumy e Zaporizhia, Odessa e Kharkiv la Farnesina avverte gli italiani: lasciate il Paese. Gli scontri sono violenti e ad ogni azione corrisponde una risposta: 'For Belgorod': questo si legge su un pezzo di drone esploso in Ucraina, durante l'attacco russo su Kiev, la risposta di Mosca alla risposta di Kiev insomma. E poi arriva l'annuncio: liberate 108 donne in uno scambio di prigionieri con la Russia. lo conferma il Capo dell'ufficio della Presidenza ucraina, precisando che si è trattato del "primo scambio di sole donne dall'inizio del conflitto". Tra loro anche decine che si erano arrese all'acciaieria Azovstal, dopo il lungo e terribile assedio di Mariupol.























