Armi nucleari al centro di un'escalation diplomatica. La Russia ha raggiunto il record di contatti con le potenze occidentali: il Ministro della Difesa, Sergei Shoigu, ha parlato con gli omologhi di Francia, Inghilterra, Turchia e Stati Uniti riferendo la propria preoccupazione per il possibile utilizzo di una bomba sporca da parte dell'Ucraina. La finalità sarebbe quella di scaricare poi la colpa sugli occupanti. Un carosello, secondo Volodymyr Zelensky, accuse assurde, ma soprattutto il pretesto per un'escalation sul campo da parte della Russia. Il Presidente ha lanciato l'ennesimo grido d'aiuto all'Occidente. L'Occidente ha risposto a Mosca con richieste di pace, il Capo del Pentagono, Lloyd Austin, in merito alla telefonata di Mosca, ha affermato di rifiutare ogni pretesto di escalation. IL G7 ha chiesto la restituzione all'Ucraina della centrale di Zaporizhzhia, oltre che dei dipendenti sequestrati. Almeno un terzo degli impianti energetici è stato distrutto, i black out sono continui. Spaventa il rischio di non potersi riscaldare dal freddo. Dall'inferno di Energodar, la città della centrale di Zaporizhzhia, il Sindaco ha comunicato anche la sparizione di alcuni bambini. Erano stati mandati in vacanza nella regione di Krasnodar, in Russia, dove resteranno per un periodo indefinito. Il Ministro degli Esteri ucraino Kuleba, ha segnalato una trasmissione tv, di Russia Today, in cui un anchorman incita alla violenza rivolta ai bambini. A 8 mesi dall'inizio del conflitto, il sospetto è che la situazione possa peggiorare. "Se la Russia accusa l'Ucraina di preparare qualcosa, significa che ha già pianificato tutto", questo il pensiero di Zelensky.