Mancano poche ore alle celebrazioni del "Putin quinto". Sono 5 infatti, finora i mandati per il presidente russo, che anticipa l'ufficialità dell'ennesimo insediamento con un annuncio non casuale. L'ordine al suo Ministro della Difesa di pianificare esercitazioni al confine dell'Ucraina con armi nucleari tattiche. Una risposta diretta del Cremlino a quelle che considera minacce, altrettanto dirette, dell'Europa. Per questo Mosca ha convocato sia l'ambasciatore francese che quello britannico. Al primo, chiedendo spiegazioni sull'apertura del Presidente francese Emmanuel Macron alla presenza di truppe occidentale in territorio ucraino in caso di ulteriore avanzata russa. Al secondo, spiegando che Mosca colpirà obiettivi militari britannici in Ucraina se Kiev userà i missili inviati da Londra per colpire il territorio russo. All'escalation verbale, il Cremlino sembra rispondere con un passo in più, esercitazioni dedicate ai preparativi al dispiegamento di forze nucleari, che se anche a gettata e potenza ridotta, sono comunque in grado di seminare distruzione diffusa e fallout atomici. Obiettivo dell'esercitazione, operare missioni di combattimento per garantire l'integrità territoriale e la sovranità dello Stato russo. Minacce pesanti, mentre l'Alto Rappresentante della Politica Estera dell'Unione Europea Borrell, chiede agli Stati membri accreditati a Mosca di non inviare alcun rappresentante diplomatico alla cerimonia di insediamento di Putin, l'Italia ha già risposto attraverso la Farnesina, confermando che nessuno sarà presente. E intanto però è il Presidente cinese Xi Jinping, a colloquio con Macron ed Ursula von der Leyen, a parlare di necessità di una soluzione politica per il cessate il fuoco in Ucraina, mentre Putin afferma: le vostre sanzioni contro la Russia finora hanno portato solo a risultati opposti.























