"Abbiamo fatto un altro passo verso la sconfitta dell'aggressore, l'Ucraina sarà libera." Ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un tweet diretto all'inquilino della Casa Bianca Joe Biden dopo l'annuncio da parte americana di un altro pacchetto da 775 milioni di dollari in armi ed equipaggiamento militare per Kiev. Sistemi di artiglieria di precisione e armamenti missilistici per sbloccare una situazione militare che sembra in stallo. Secondo l'Intelligence britannica infatti, né russi né ucraini starebbero, per esempio, avanzando sul fronte conteso nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhia, proprio lì, dopo una preoccupata telefonata del presidente francese Emmanuel Macron al leader russo Vladimir Putin venerdì, l'Aiea, Agenzia internazionale per l'energia atomica, mira ad inviare al più presto una squadra di osservatori dopo il via libera non scontato del Cremlino. L'Europa è preoccupata per le sorti della centrale attorno alla quale si combatte da giorni, teme un incidente nucleare, mentre restano alte le inquietudini sull'approvvigionamento di gas, l'energia rimane l'arma più sfruttata dalla Russia nei confronti dei vicini europei. Gazprom ha annunciato una nuova interruzione delle forniture attraverso il gasdotto Nord Stream, dal 31 agosto al 2 settembre, e in poche ore i prezzi del gas hanno toccato un nuovo record. La compagnia russa ha citato, ancora una volta, motivi legati alla manutenzione del sistema, ma si tratta dell'ultimo di una serie di blocchi che mettono in difficoltà i Paesi dell'Unione mentre si avvicina l'autunno e come raccomandato nelle scorse ore lo stesso leader ucraino mentre i Governi internazionali cercano senza sosta alternative che li rendano autonomi dall'energia russa.























