L'allarme aereo è scattato in tutte le regioni del Paese. Secondo quanto riferisce la stampa di Kiev, è stata rilevata la minaccia di un attacco missilistico su tutta l'Ucraina da parte della Russia, che sta anche rafforzando la presenza nel Donbass. A Mariupol, nell'ultima settimana, sono arrivati tra i 10 e i 15mila militari russi, sono ora oltre 30mila gli uomini impiegati nella città a Sud-Est del Paese, occupata dalle forze militari del Cremlino. I bombardamenti continuano in diverse aree dell'Ucraina, nella zona di Kherson è stato preso di mira un centro commerciale, tra Kharkiv e Mykolaiv l'obiettivo restano le infrastrutture civili, e Bakhmut rimane al centro degli scontri. Si gioca tutto a livello militare. Intanto la Germania annuncia di aver raccolto le prove di crimini di guerra in Ucraina, prove definite "a tre cifre", lo ha detto il Procuratore Generale Peter Frank, che punta ad un processo a livello internazionale, con i leader russi sul banco degli imputati. "Attualmente", ha dichiarato, "ci stiamo concentrando sull'uccisione di massa a Bucha o sugli attacchi contro le infrastrutture civili ucraine." Mentre Mosca minaccia: "Risponderemo agli attacchi di Kiev in modo duro e convincente", ha fatto sapere il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ipotizzando l'uso delle armi nucleari in caso di attacco con missili balistici.