Il team AIEA arriva nella centrale di Zaporizhzhia e sarà il momento delle risposte. La centrale è in mano russa che accusa: il tetto è stato sventrato da un bombardamento ucraino. Quella dell'AIEA è una missione piuttosto complicata, la più difficile nella storia dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica secondo Kiev. Per Mosca a bombardare è l'Ucraina, con artiglieria statunitense, atto che la Russia definisce suicida. Intanto però va avanti la distribuzione delle compresse di iodio nella cittadina che ospita la centrale. È una precauzione, ma fa pensare. Sul campo, poi, la guerra prosegue e i combattimenti sono ormai in diverse aree. Forti esplosioni a Mykolaiv, dove il sindaco ripete ai cittadini: "correte nei rifugi". Kiev annuncia: "avanziamo su Cherson", ma Mosca nega: "è un falso". I combattimenti sono in corso ma la vice Premier ucraina affronta il dopo e chiarisce: "una volta liberate le aree occupate Kiev vuole diventare membro a pieno titolo della NATO, con un percorso diretto". In Europa intanto si discute. "È necessario prepararsi per una potenziale interruzione totale del gas russo". A ribadirlo è la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ricordando le misure UE nei confronti della Russia. Intanto, per il prossimo 9 settembre, è stato convocato un Consiglio dei Ministri dell'Unione sull'energia.























