Indebolire la Russia, finché non sarà più in grado di nuocere ai paesi vicini. L'obiettivo degli Stati Uniti, non era premeditato ne cercato, ma l'aggressione all' Ucraina lo ha a reso, secondo il pentagono, a portata di mano. Due mesi, di attenta osservazione delle sgangherate operazioni dell'ex armata rossa, hanno sorpreso e convinto i generali di Washington. Che oggi a Ramstein, una delle più grandi basi Nato in Europa, discuteranno con una trentina di alleati, come assicurarsi che la resistenza Ucraina vinca. Ovvero, non perda il conflitto iniziato da Putin. Non potendo andare personalmente in zona di guerra, il Presidente Biden, ha spedito a Kiev il suo numero due il Segretario di Stato Blinken, e il numero tre quello della difesa Austin. Che hanno raccolto direttamente da Zelensky, le tue esigenze di sicurezza. Il dipartimento della Difesa, ha messo a disposizione le industrie americane, per adeguare gli armamenti alle loro richieste ha provveduto a reperire sistemi di fabbricazione sovietica, che possano impiegare le munizioni in dotazione agli ucraini. E ad inviarne, di più moderni di produzione occidentale, preoccupandosi dell'addestramento necessario ad usarli. L'esercito di Putin sta subendo, per stessa ammissione del Cremlino, perdite pesanti, al punto che l'Ambasciatore di Mosca a Washington, ha recapitato al Governo americano, una singolare quanto paradossale lettera di protesta. Nella quale chiede all'America, di smettere di armare fino ai denti il paese, che non vuole farsi invadere. Questa settimana personale diplomatico statunitense, tornerà stabilmente in Ucraina, e in un paio di settimane dovrebbe riaprire anche l'ambasciata di Kiev, dove dopo 3 anni è appena stata nominata una nuova ambasciatrice. L'esperta di Russia ed Europa orientale Bridget Bring in arrivo dalla Slovacchia.























