La conferma è arrivata dalla stessa Nord Corea. Pyongyang ha inviato truppe dell'esercito in Russia per supportare Mosca nella sua guerra in Ucraina, in particolare per riconquistare la regione di Kursk che le forze militari di Kiev avevano conquistato con un'incursione a sorpresa lo scorso anno. Che l'esercito nordcoreano fosse in Russia era una news che circolava da tempo, ma che finora non aveva trovato alcuna conferma. Tra i 10mila e i 12mila soldati sono stati impiegati. contro Kiev secondo funzionari dell'intelligence statunitense sudcoreana e ucraina. La decisione di inviare i militari è stata presa dal leader coreano Kim Jong-un, secondo quanto riferito come parte di un trattato con la Russia e che lo stesso leader classifica come uno sforzo vittorioso. La missione di Pyongyang arriva due giorni dopo l'annuncio di Mosca che rivendica la riconquista della regione di Kursk, rivendicazione smentita dall'Ucraina con il Presidente Volodymyr Zelensky che parla di combattimento in corso. L'esercito continua a condurre operazioni nelle regioni di Kursk e Belgorod ha fatto sapere manteniamo la nostra presenza sul territorio russo e attacca Mosca. I russi parlano molto della loro presunta disponibilità ad accettare le proposte americane, ha detto, ma finora non ci sono stati segnali che l'esercito russo si stia preparando ad un vero silenzio. Dal canto suo, la Russia sostiene di essere aperta ai negoziati. Finora Kiev non ha dimostrato la sua capacità di negoziare, ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Di fatto sono passati quasi 50 giorni dalla proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco, accettata l'11 marzo da Kiev, ignorata finora da Mosca, che nelle ultime settimane ha condotto attacchi violenti anche contro civili e che intanto si prepara all'offensiva di primavera, contrastata dall'esercito ucraino che non arretra. .