È arrivato il via libera ufficiale anche dagli Stati Uniti e dalla Germania: l'Ucraina potrà utilizzare le armi fornite dagli alleati anche colpendo il territorio russo. Non è un'escalation, ha detto il Segretario Generale della NATO Stoltenberg, è semplicemente legittima difesa. Il via libera dei principali paesi dell'Alleanza come Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Polonia e altri, è arrivato a seguito della richiesta di Kiev di poter difendere efficacemente la città di Kharkiv che si trova a ridosso del confine con la Russia ed è colpita da missili che partono direttamente da batterie di lancio piazzate in territorio russo. La scelta di far cadere anche questo ennesimo tabù è dettata dalla forte preoccupazione degli alleati sull'andamento della guerra. I russi avanzano su tutto il fronte orientale e Kiev ha bisogno di tre cose: di poter combattere senza vincoli, di sistemi di difesa aerea e di un supporto economico e militare a lungo termine. A proposito di questo Stoltenberg ha voluto parafrasare il detto latino "se vuoi la pace prepara la guerra" con un altro paradosso. Se vogliamo che la guerra finisca presto, ha detto, prepariamoci ad una guerra a lungo termine". E per questo ha insistito affinché gli alleati della Nato garantiscano all'Ucraina un sostegno economico e militare di almeno 40 miliardi l'anno. A quelle del Segretario Generale si aggiungono le parole del capo della diplomazia americana Blinken che ha promesso, entro il vertice Nato di luglio, un robusto piano di aiuti all'Ucraina in grado di rafforzare il paese.























