Ucraina, la diretta dei nostri inviati da Kiev delle 17

L'Ucraina sta perdendo la battaglia del Donbass, almeno nelle ultime ore i bombardamenti sono sempre più incessanti, ci sono state vittime civili a Severodonetsk e anche a Bachmut, per questo Volodymyr Zelensky ha deciso questa notte di parlare del Donbass, di dire che è un inferno, che la Russia li sta uccidendo e distruggendo tutto quello che le capita. Sentiamo Zelesnky. È la parte più sanguinosa della battaglia e sta per arrivare, è quello che ha detto Zelensky, che ha fatto capire come lì l'Ucraina si gioca il proprio futuro. Anche perché l'avanzata russa in queste ultime settimane è stata lenta ma costante, stanno stringendo la città di Kramatorsk, che è l'ultima città della provincia di Donetsk che manca al controllo russo, dentro una morsa. E Severodonetsk è l'altra grande città su cui si combatte. Le linee ucraine rischiano di essere prese nel sacco, sostanzialmente. Quella è una battaglia molto difficile, per quello all'Ucraina servono armi pesanti, è quello che stanno chiedendo da settimane, da mesi all'occidente. Ancora non hanno armi sufficienti per controbattere l'avanzata russa, non tanto per contrattaccare, come hanno fatto invece a nord di Kharkiv, anche perché la Russia poi da nord di Kharkiv ha dispiegato le sue truppe in Donbass, così come si sono liberate le truppe di Mariupol a dare una mano a quella battaglia decisiva che farebbe quadrare il cerchio di Putin e della Russia perché è la seconda parte dell'operazione che è per difendere i russi del Donbass sarebbe compiuta. Mariupol come dicevamo è caduta, c'è solo una sacca di resistenza del Battaglione Azov dentro le acciaierie dopo che 1730, questi i dati delle autorità russe, si sono arresi. Il Battaglione Azov ha fatto sapere che un'altra volta il comando supremo ucraino gli ha chiesto di smettere i combattimenti e di mettere in salvo le proprie vite. Quale sarà poi il destino di questi combattenti, che vengono trasferiti in territorio controllato dai russi, non è ancora dato sapere, potrebbero dover essere processati per crimini di guerra e non scambiati come prigionieri. Questa è la situazione con i russi che si stanno stabilizzando sia a Mariupol sia a Kherson, che sono le due grandi regioni insieme a quella di Zaporizhzhia, dove si sono sistemati le autorità neo imposte dai russi. A Kherson hanno detto che vogliono l'annessione presto alla Federazione Russa, mentre il Ministro della Difesa russo ha detto che manca pochissimo e tutta la regione di Luhansk, che anche essa è parte del Donbass, sarà nelle mani dei russi.