"Produrre energia elettrica partendo dai reflui di un allevamento. In estrema sintesi è quanto avviene all'interno di un impianto di biogas come questo, esempio a tutti gli effetti di economia circolare. Si parte proprio da quello che in teoria sarebbe il materiale di scarto per eccellenza i reflui. In questo caso di bovini da latte, che vengono convogliati in automatico all'interno di vasche di raccolta collegate attraverso un sistema di tubature sotterranee a una prima vasca di fermentazione. Dove i batteri cosiddetti metanigeni, in assenza di ossigeno, e a una temperatura costante, producono biogas. Questo poi passa una seconda vasca di fermentazione, dove il gas viene separato dallo zolfo. "Una volta ottenuto il biogas dalla fermentazione della matrice organica, il biogas passa da da questo apparecchio che serve a deumidificare questo gas naturale, prima di entrare nella vera cogenerazione cioè l'alimentazione di un motore endotermico, che è questo, e la produzione vera e propria di energia elettrica". Nel nostro Paese ci sono circa 2000 impianti di biogas concentrati soprattutto nella Pianura Padana. In questo impianto che funziona 24 ore su 24, in un anno si producono circa 2 milioni di kW elettrici che vengono direttamente immessi nella rete nazionale. Stando al piano europeo che punta a tagliare di due terzi le importazioni di gas dalla Russia, entro il 2030, nel vecchio continente, si dovrebbe arrivare a produrne 35 miliardi di mq. "Nel momento in cui si dovesse sviluppare nei prossimi anni questa tecnologia e, potremmo addirittura raggiungere gli otto miliardi di metri cubi di gas metano gas naturale prodotti da questi impianti". Energia elettrica ma non solo, dai reflui utilizzati per produrre biogas è possibile ottenere anche il digestato, fertilizzante per i campi equiparato nel recente Decreto Ucraina, ai fertilizzanti chimici di cui la Russia è tra i maggiori produttori mondiali. "L'utilizzo di sistemi naturali come questi ci mette ovviamente al riparo anche da costi che possiamo evitare utilizzando la l'economia circolare che possiamo diciamo, rendere operativa nelle nostre aziende".