La Polonia è il primo Paese a inviare aerei da guerra all'Ucraina. Il Presidente Duda ha detto che nei prossimi giorni quattro MiG-29 saranno consegnati alle forze aeree ucraine, che hanno piloti già in grado di guidarli. Serviranno per provare ad arrestare l'avanzata russa in Donbass e per sostenere l'annunciata controffensiva. Non sono gli F16 chiesti a gran voce dagli ucraini e su cui gli alleati, USA in testa, restano contrari, ma il fronte dei paesi NATO vede una prima crepa sull'invio di aerei all'ucraina. Del resto la supremazia aerea è decisiva, come dimostra lo scontro nei cieli sopra il Mar Nero tra un jet russo è un drone americano poi caduto. Le immagini diffuse dagli Stati Uniti fanno vedere l'aereo russo che sorvola e sparge benzina sul drone americano. Manovra ripetuta subito dopo, questa volta il velivolo americano viene danneggiato e i resti sarebbero stati cercati dalla flotta russa per essere analizzati. La Marina ucraina ha infatti avvistato movimenti eccezionali di navi russe sul Mar Nero. Intanto a Rostov sul Don, in Russia ma al confine con l'Ucraina una violenta esplosione e un incendio hanno sconvolto una sede dei servizi segreti di Mosca. Per le autorità si è trattato di un corto circuito. Il commento ucraino è sibillino. Kiev nega ogni responsabilità ma guarda con piacere a episodi come questo, ha commentato il consigliere di Zelensky. Sul comportamento dei soldati russi in Ucraina arrivano poi le conclusioni della Commissione ONU. Il trasferimento di bambini ucraini nelle zone sotto il controllo russo, per l'Ucraina i minori rapiti sarebbero oltre 16 mila, costituisce per l'ONU un crimine di guerra. Mentre l'attacco condotto contro le infrastrutture energetiche e il ricorso alla tortura potrebbero rappresentare crimini contro l'umanità. Sul fronte si continua a morire a Bakhmut, dove la battaglia vede sempre avanzare i russi. Gli ucraini, quasi del tutto circondati, per ora resistono con il compito di infliggere quante più perdite possibile al nemico. Ma è una battaglia che costa carissima, gli ucraini tengono duro in attesa di essere pronti alla controffensiva quando tutte le armi occidentali, a partire dai carri armati e dagli aerei polacchi, saranno arrivate sul campo. Questione di qualche settimana.