Sono poco meno di 200mila i rifugiati ucraini accolti a Cracovia dall'inizio della guerra. In città, la comunità d'oltre confine è tra le più grandi. E anche per questo, oltre che per la vicinanza alla frontiera, è diventata la meta di tanti. Siamo ora alla "fase 2 dell'accoglienza", ci spiega il Vicedirettore del Dipartimento delle Politiche Sociali di Cracovia. 2.000 i posti di lavoro trovati finora per chi scappa dalla guerra, 21 milioni di zloty sono stati investiti fino ad oggi dalla città metropolitana, per dare sostegno e aiuti. Alloggiati negli hotel, nelle case private per chi ha bisogno di cibo, abiti e beni di prima necessità, sono stati allestiti dei punti di distribuzione all'interno di vecchi centri commerciali, come questo, dove restano a dormire le persone in attesa di un alloggio, o di andare verso altre città. Accogliere significa anche integrare i più piccoli nelle scuole. Sono 6.500 gli studenti ucraini iscritti negli istituti di Cracovia, 140 gli insegnanti ucraini impiegati, 90 i mediatori culturali all'interno degli istituti scolastici. Alla scuola ... , impegnata in progetti internazionali da anni, ci sono più di 70 studenti ucraini. A loro disposizione, ci sono insegnanti di lingua. A dare una mano ai ragazzi, ma anche alle famiglie ucraine, ci sono i mediatori culturali. Katrina arriva da Kiev.























