Sono sicuro che lei non abbia visto cosa stia accadendo, è l'inferno sulla terra. Parole scritte per scuotere l'anima e dirette a chi dall'inizio del conflitto chiede solo pace. La lettera che il maggiore Sergiy Volyna, 36esima Brigata dei Marines ucraini, assediati a Mariupol, invia a Papa Francesco, irrompe in una giornata dove comunque la strenua resistenza nella città martire continua ad ostacolare l'avanzata russa. Sua Santità, scrive il marine, mi rivolgo a Lei per chiedere aiuto. E' giunto il momento in cui solo le preghiere non bastano, porti la verità nel mondo, aiuti ad evacuare le persone perché di evacuazione parla ormai chi in città combatte. Ma i corridoi umanitari che Kiev invoca non vengono concessi, mentre tra le verità da ricercare c'è anche quella sui bambini che sarebbero stati deportati in Russia. Le associazioni per i diritti umani della Crimea denunciano che l'esercito russo ne abbia rapiti 150, alcuni avevano perso i genitori nei bombardamenti, altri orfani erano stati evacuati da Mariupol tra il 24 e il 25 febbraio, una denuncia che si aggiunge alle parole durissime del presidente Zelensky che ha dichiarato come siano 5.000 i bambini scomparsi dalla regione di Mariupol verso la Russia dall'inizio dell'invasione. Intanto i difensori superstiti, dai 1.500 ai 3.000 uomini asserragliati nell'acciaieria Azovstal, hanno rifiutato l'offerta di resa arrivata nelle ultime 24 ore dai russi con un perentorio "combatteremo fino alla fine". Dentro il complesso industriale sono asserragliati gli uomini del Reggimento Azov, combattenti stranieri, e quel che resta proprio della 36esima Brigata di Fanteria della Marina del maggiore Sergej, il cui comandante Volodymyr Baraniuk, è morto da poco combattendo. Secondo gli analisti dell'Istitute for War Studies, la caduta dell'acciaieria sarebbe però questione di giorni, soprattutto spiegano, se la Russia utilizzerà quella che definiscono la sua potenza di fuoco travolgente, la potenza di fuoco che il maggiore Volyna definisce nella sua lettera l'inferno sulla terra.























