Ucraina, Mosca: no a negoziato su Azovstal

L'anno prossimo l'Eurovision vorremmo farlo a Mariupol, la reazione del presidente Zelensky alla vittoria del gruppo ucraino Kalush Orchestra traccia la linea del governo, continuare le operazioni militari fino a che tutto il territorio occupato dai russi non sarà nuovamente sotto il controllo ucraino. Una linea supportata dalla controffensiva intorno a Kharkiv, con i russi che continuano a ritirarsi verso il confine, meno dalla situazione in Donbass, dove invece sono gli ucraini ad arretrare e a soffrire i bombardamenti russi che qui hanno concentrato quasi tutti i 100 battaglioni impiegati in questa guerra, circa 100.000 uomini. Le città di Severodonetsk, Sloviansk e Kramators'k sono colpite costantemente dall'artiglieria ormai da settimane e i civili sono quasi tutti fuggiti. Qui gli ucraini sono arretrati da diversi villaggi anche se l'intelligence britannica sostiene che l'operazione russa in Donbass avrebbe perso mordente e che l'esercito avrebbe già perso circa un terzo delle forze impiegate per invadere l'Ucraina, un'enormità. Da Mariupol intanto arrivano le immagini dell'acciaieria Azovstal, dove secondo gli ucraini, per la prima volta i russi avrebbero lanciato anche bombe al fosforo, vietate dalle convenzioni internazionali. I soldati intrappolati sembrerebbero aver perso la speranza nella via diplomatica e si preparerebbero a morire sul campo, anche perché il capo delegazione dei negoziatori di Mosca, li ha definiti criminali di guerra chiudendo ad ogni loro possibile evacuazione. L'unica trattativa in corso è quella per i feriti più gravi che sarebbero 38. Situazione di stallo invece sul fronte Sud, a Kherson, dove i russi starebbero scavando trincee per consolidare le proprie posizioni e difenderle in vista di una prossima annessione alla Federazione Russa. Infine a testimoniare che la minaccia russa dal cielo continua ed è pericolosissima, 4 missili balistici sono caduti su un'installazione militare a Leopoli, all'estremo ovest del paese, è stata completamente distrutta.