Ancora attacchi, ancora morti. A Pavlohrad, cittadina dell'Ucraina orientale poco lontano da Dnipro, è stato colpito un edificio residenziale. Tra le vittime del raid russo anche un bambino. Mosca continua ad attaccare palazzi abitati da civili, nonostante le smentite del Cremlino che sostiene di aver colpito e di mirare solo ad obiettivi militari. L'attacco arriva dopo i raid lanciati su Kiev solo poche ore prima, dove ad essere presi di mira e ad essere completamente distrutti sono stati diversi edifici residenziali. Per ore i soccorritori sono stati al lavoro per cercare persone intrappolate sotto le macerie. Decine le vittime e i feriti in uno dei più cruenti attacchi degli ultimi mesi. E sono più di 500 i droni e i missili russi lanciati solo nella Regione di Zaporizhzhia, in un'offensiva massiccia che ha toccato diverse Regioni dell'Ucraina. Azioni che sembra facciano cadere nel vuoto le parole del Presidente statunitense Donald Trump, che ha intimato a Putin sul social Truth: "Vladimir fermati". Intanto Mosca, dal canto suo, ha fatto sapere di aver respinto un massiccio attacco di droni lanciato dall'Ucraina sulla penisola di Crimea la scorsa notte. Più di 50 i droni ucraini abbattuti dalla difesa russa. Si è trattato del secondo raid consecutivo sull'area. .