Di nuovo, puntuale, poco prima delle 8, ha risuonato l'allarme aereo per tutta l'Ucraina, come ogni giorno ormai da quando i russi hanno cambiato il volto alla guerra e hanno preso il ruolo dei cieli con i droni e i missili terra-terra. E infatti le forze di Mosca hanno attaccato questa mattina infrastrutture energetiche nell'Ucraina occidentale: "L'entità dei danni, sostiene il gestore nazionale dell'energia, è paragonabile o potrebbe superare le conseguenze dell'attacco del 10-12 ottobre". Secondo quanto denunciano le autorità di Kiev, nella notte i russi hanno colpito anche le comunità di Marganetska e Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk nell'Ucraina meridionale. Oltre 20 edifici e diversi gasdotti sono stati danneggiati, sempre nella notte i russi hanno preso di mira anche la regione centrale di Cherkasy. La risposta ucraina non si è fatta attendere, grazie ai nuovi sistemi di intercettazione sono riusciti ad abbattere dieci droni kamikaze Shahed-136 di fabbricazione iraniana nella regione di Mykolaiv, a sud. Da terra invece arriva la conferma della profondità della controffensiva lanciata dagli ucraini che hanno rivendicato la riconquista di numerose città nella regione di Cherson, dove l'Amministrazione filorussa sta evacuando migliaia di civili per trasformarla in una fortezza militare. Per l'imponente operazione si sta ricorrendo a tutti i mezzi, dalle barche ai gommoni, fino alla costruzione di un ponte di chiatte. Segnale, secondo l'Intelligence britannica, di una ritirata precipitosa. Cresce intanto la paura per la diga idroelettrica di Khakovka, minata dai russi secondo le autorità ucraine. E mentre Kiev chiede l'invio di ispettori internazionali per controllarla, si stimano i danni che un suo collasso comporterebbe: la valutazione, sostengono gli ucraini, è incalcolabile. In questo contesto arriva la denuncia dell'Alto Commissario per i diritti umani dell'Onu, secondo cui le vittime civili della guerra in Ucraina finora sono 6.322 ma, ha aggiunto: "Le cifre effettive sono probabilmente considerevolmente più alte".























