"Può essere immorale se si fa con intenzione di provocare più guerra o di vendere le armi o scartare quelle armi che a me non servono più. La motivazione è quella che in gran parte qualifica la moralità di quest'atto. Difendersi è non solo lecito, ma anche un espressione d'amore alla Patria. Chi non si difende, chi non dipende qualcosa non la ama. Invece chi difende ama. È difficile capire il dialogo con gli Stati che hanno incominciato la guerra. È difficile, ma non dobbiamo scartarlo. Dare l'opportunità del dialogo a tutti. A tutti. Perché sempre c'è la possibilità che nel dialogo si possono cambiare le cose, anche offrire un altro punto di vista, un altro punto di considerazione. Io non escludo il dialogo con qualsiasi potenza che sia in guerra, anche sia l'aggressore. Delle volte il dialogo si deve fare così, ma si deve fare. Puzza, ma si deve fare. Sempre un passo avanti. La mano tesa sempre.".























