La carenza di energia mette a dura prova l'Ucraina che fa i conti con le temperature rigide dell'inverno. La metà del sistema elettrico è fuori uso, 10 milioni di persone sono senza luce in seguito agli attacchi sistematici delle forze russe contro le infrastrutture di Kiev. Prepararsi al peggio, questo il drammatico monito che viene dalla società energetica ucraina. Le interruzioni di corrente potrebbero prolungarsi, il nemico vuol distrugge il nostro sistema energetico per causare lunghi blackout. Anche la capitale è in sofferenza, la neve è già arrivata. L'amministrazione comunale ha consigliato inoltre ai cittadini di fare scorte di acqua e cibo. Quanto al fronte diplomatico, sebbene Mosca escluda al momento un incontro tra Putin e Biden, fa ben sperare la dichiarazione del consigliere del Presidente Zelensky: "La guerra con la Russia può finire anche prima della liberazione totale dei territori ucraini occupati.", sebbene a stretto giro quasi a smorzare false aspettative Podolyak precisi su Twitter: "Qualsiasi compromesso territoriale con la Russia non porterebbe la pace ma moltiplicherebbe le vittime." Fatto sta che qualcosa si muove, forse il pressing della Casa Bianca sta dando i suoi frutti, non è un mistero che l'amministrazione Biden stia premendo per una svolta negoziale. Nel frattempo sul campo la battaglia continua, una famiglia con due bambini è stata uccisa a colpi di arma da fuoco a Zaporizhzhia. Mosca ha inoltre annunciato che sono in corso lavori di fortificazione in Crimea dopo il ritiro dalla vicina regione ucraina di Cherson. Quanto alla situazione nella città meridionale liberata, scuote il mondo l'ennesima notizia di crimini contro i civili. Il difensore civico ha denunciato torture indescrivibili avvenuto davanti alle telecamere all'interno di vere stanza della tortura. Mosca ribatte, Kiev ha giustiziato 10 prigionieri di guerra.