L'inverno dietro l'angolo, una corsa contro il tempo per riparare i danni alle infrastrutture energetiche prima di nuovi attacchi russi. È la nuova quotidianità dell'Ucraina, con le sirene che tornano a scandire le notti di Kiev e i missili russi che colpiscono senza tregua centrali linee dell'alta tensione e depositi. Energia e difesa aerea restano la priorità assoluta per Kiev, un'urgenza che è anche al centro del tour europeo del presidente Volodymyr Zelensky e che tocca Atene, Parigi e Madrid. L'obiettivo dichiarato è assicurare forniture, ottenere nuovi sistemi di difesa aerea per blindare il paese nei mesi più difficili. Dopo la Grecia, dove Zelensky ha ottenuto una fornitura di gas che coprirà i consumi fino al prossimo marzo, il momento più atteso del viaggio all'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron all'Eliseo, dove si lavora a quello che le parti definiscono un accordo storico, per rafforzare aviazione e scudi antiaerei. Se le forniture di gas ottenute ad Atene segnano una vittoria diplomatica per il presidente ucraino, il fronte energetico resta il punto più delicato della politica interna. A questo proposito, Zelensky ha annunciato il riassetto completo delle principali aziende statali, dopo il più grande scandalo di corruzione del suo mandato, che ha coinvolto funzionari accusati di essersi arricchiti con tangenti legati agli appalti energetici. Una riforma necessaria per il presidente ucraino per allontanare le ombre della corruzione, mentre cerca accordi all'estero. Intanto sul campo, Mosca prosegue la sua avanzata con le forze russe che premono per conquistare Pokrovsk, roccaforte del Donbass, e nuovi villaggi che la Russia afferma di aver conquistato nella regione di Zaporizhia. Bombardamenti anche da parte ucraina, che difesa russa accusa Kiev di aver colpito alcuni edifici residenziali a Volgograd. Lucrezia Goldin, Sky TG 24. .























