Dopo 118 giorni di guerra, Putin è fiero del suo esercito e promette di rafforzarlo ancora e la minaccia si fa pressante. Il super missile intercontinentale, avverte, è quasi pronto. Il che equivale a mettere in allerta gli altri Paesi. Quello che invece è già arrivato, è il carico da Berlino con le armi pesanti promesse. E' il Ministro della Difesa ucraino ad annunciarlo. Intanto le truppe russe sono entrate nella zona industriale di Severodonetsk. L'impianto chimico di Azot è l'unica parte dell'area che ancora resiste e non ancora sotto il controllo russo. "Fare concessioni a Putin sarebbe un disastro", dice Boris Johnson e Zelensky, dopo aver chiesto ancora una volta sostegno e attenzione: "Non ci dimenticate" dice, carica il suo esercito e sottolinea "La Russia è nervosa". Putin risponde: "Supereremo tutte le prove" e poi il portavoce del Cremlino: Peskov, a chiudere: "Non c'è stato alcun tentativo dell'Ucraina di proporre la ripresa dei colloqui con la Russia, dopo la visita di Scholz, Macron e Draghi a Kiev. Come a dire che sia stata una visita inutile dal punto di vista diplomatico e ovviamente, mal tollerata. Il numero dei morti dall'inizio dell' invasione russa aumenta tra le vittime diversi bambini. Il giornalista russo Dimitry Muratov ha deciso di battere all'asta la sua medaglia da Premio Nobel per la Pace. Il ricavato andrà direttamente all'Unicef per aiutare i bambini. La medaglia è stata venduta per 103 milioni di dollari.