Continua il martellamento di missili russi contro le centrali elettriche ucraine, un milione e mezzo di ucraini sono senza elettricità in questo momento, l'oscurità totale e il freddo stanno arrivando, twitta una deputata di Kiev. Le fa eco l'ufficio del presidente che accusato i russi di aver compiuto attacchi agli impianti energetici in tutta l'Ucraina, soprattutto nelle regioni occidentali. L'operatore della rete avverte che i danni alle infrastrutture energetiche sono pesantissimi, la gravità forse supera quella degli attacchi dei 10 giorni fa, che avevano compromesso il 30% delle infrastrutture. Interruzione di corrente in diverse zone del paese, problemi anche alla rete internet. Il presidente Zelensky non ha mancato di tuonare contro Mosca: "L'aggressore continua a terrorizzare il nostro paese, il nemico ha lanciato un attacco massiccio, 36 razzi, molti dei quali sono stati abbattuti". Intanto sul fronte meridionale le autorità filorusse nella regione di Kherson, hanno esortato i civili a lasciare immediatamente la città e ad attraversare la riva sinistra del fiume Dnipro, di fronte alla controffensiva di Kiev, a causa della situazione tesa sul fronte. Il primo ministro ucraino in una intervista ha avvertito che se la Russia continuerà i suoi attacchi alle infrastrutture civili, ci sarà il rischio di innescare un nuovo tsunami migratorio verso l'Europa. Mosca, accusa il premier, vuole far precipitare l'Ucraina in una catastrofe umanitaria. Quanto all'impatto umanitario del conflitto, l'Onu denuncia che le vittime civili della guerra fin'ora sono oltre 6 mila, ma ha aggiunto le cifre effettive sono probabilmente molto più alte. Ancora apprensione per la diga idroelettrica di Kakhovka, minata dai russi secondo le autorità ucraine. Kiev chiede l'invio di ispettori internazionali per controllarla, in caso di collasso i danni sarebbero incalcolabili.























