Un pesante bombardamento delle forze ucraine ha colpito il mercato affollato di una città nel Donetsk, regione orientale del paese al centro della guerra in corso da quasi due anni. A darne la notizia il capo filorusso dell'auto proclamata Repubblica Popolare. Mosca ha duramente condannato l'attacco delle Forze Armate che ha fatto decine di vittime civili colpendo anche dei bambini, definendolo un atto terroristico barbaro. Il desiderio dell'occidente di infliggere una sconfitta strategica alla Federazione Russa ha spinto Kiev a passi più sconsiderati, così ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo che ha promesso i responsabili saranno puniti. Intanto un incendio divampato nel terminal Novatech, il più grande produttore di gas naturale della Russia, in un porto nel Golfo di Finlandia, non lontano da San Pietroburgo e molto vicino al confine con l'Estonia. Intelligence militare ucraina ha rivendicato la responsabilità del raid compiuto con un drone, le fiamme non hanno provocato vittime. Sul campo intanto l'esercito Russo ha conquistato un villaggio nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, il ritiro delle forze ucraine è stato confermato da Kiev. Fa discutere un intervista, al Financial Times, del capo dei servizi segreti militari ucraini Budanov che sostiene: non ci sono prove verificate che Prigozhin, capo dei mercenari del gruppo Wagner, sia morto. Budanov ha aggiunto inoltre la Wagner esiste, le informazioni sullo scioglimento del gruppo non sono vere. Dopo la morte in un incidente aereo di Prigozhin, il cui corpo non è mai stato mostrato, la Wagner ha cambiato pelle confluendo nel sistema di difesa russa, ma secondo gli analisti, la compagnia paramilitare continua ad avere comunque una certa autonomia sebbene ormai spogliata del valore originario.