La diplomazia continua a tessere i suoi fili in un contesto sempre drammatico sul terreno. Il Segretario di Stato americano Marco Rubio è a Parigi e sarà affiancato dall'inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff, per "discutere con gli europei di Ucraina". Secondo quanto ha riportato Politico, Witkoff dovrebbe incontrare il Presidente francese Emmanuel Macron, mentre Rubio parlerà con il suo omologo francese Jean-Noel Barrot. Sul tavolo anche il dossier iraniano e quello delle relazioni commerciali, legato al nodo dei dazi. Segnali positivi e significativi, li definisce la Ministra dell'Economia ucraina, quelli riguardanti l'accordo tra Kiev e Washington per lo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine. I negoziati procedono velocemente. Secondo la nuova bozza, gli aiuti concessi dagli Stati Uniti all'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa non sarebbero riconosciuti come debito, come detto invece in un primo momento. Lo stesso Segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, ha dichiarato che l'accordo potrebbe essere firmato già questa settimana. Sul campo nel frattempo un attacco russo con droni su Odessa, nel Sud dell'Ucraina, ha danneggiato una scuola, una chiesa e alcune abitazioni. Sempre nelle regioni meridionali, bombe plananti e colpi di artiglieria russi hanno preso di mira la città di Kherson, uccidendo una persona e ferendone altre 5. Raid ucraini invece contro infrastrutture energetiche russe sono stati registrati in quattro regioni della Russia. E proprio riguardo alla moratoria dei 30 giorni sugli attacchi agli impianti energetici in Ucraina, in vigore dal 18 marzo, il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha dichiarato che Mosca non è ancora pronta ad annunciare la data esatta in cui terminerà e ha accusato il Governo di Kiev di non aver rispettato il regime di cessate il fuoco. Non è mancato un pesante commento riguardo alla proroga, fino ad agosto, della legge marziale e della mobilitazione generale votata per la 15esima volta dal Parlamento ucraino. Per Mosca, Kiev in scatG 24. .