Ancora occhi puntati su Zaporizhzhia e sugli attacchi alla centrale nucleare. Per Kiev, Mosca manipola l'opinione dell'Agenzia atomica internazionale e della comunità mondiale cercando di accusare l'Ucraina di violare la sicurezza nucleare. Per Mosca, Kiev non può sfuggire alle proprie responsabilità e cerca la cooperazione sia con l'Aiea sia con il Consiglio di Sicurezza dell'Onu per riconoscere, sostiene la Russia, quanto sta accadendo intorno alla centrale, da tempo nelle mani dei russi. Un botta e risposta sugli attacchi che il capo dell'agenzia atomica internazionale Rafael Grossi considera sconsiderati e molto rischiosi. Di fatto, una pioggia di droni si è abbattuta sulla centrale nucleare, droni di fabbricazione iraniana in parte abbattuti dalle forze aree ucraine fa sapere Kiev. Un drone delle forze ucraine ha attaccato il tetto dell'edificio del centro di addestramento della centrale dove si trova l'unico simulatore di sala per reattori a grandezza naturale al mondo fa sapere Mosca. Rimpallo di accuse che arriva mentre il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov è in Cina per un incontro con il suo omologo Wang Yi in cui si è discusso anche del conflitto in Ucraina e che sigilla il rafforzamento della cooperazione strategica tra i due Paesi, già intensificata negli ultimi anni. La Cina sosterrà lo sviluppo stabile della Russia sotto la guida di Putin ha dichiarato Wang Yi, fa sapere l'agenzia russa Ria Novosti. L'incontro è stata anche l'occasione per Lavrov, che ha poi visto il presidente cinese Xi Jinping, per tornare sulle sanzioni dell'Occidente contro la Russia, sanzioni illegali per Mosca. Una politica, ha aggiunto Lavrov, che sta iniziando ad essere applicata anche alla Cina. Intanto, mentre il presidente ucraino Zelensky ribadisce la sua richiesta di aiuti e armi, a parlare di situazione estremamente difficile nel paese è l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell. La macchina militare russa marcia a tutta velocità: con costi notevoli, ma a tutta velocità ha avvertito.