Esplosioni nel Mar Nero, accendono accuse reciproche, 4 navi russe hanno preso fuoco nella Baia di Sebastopoli in Crimea un attacco terroristico dell'Ucraina secondo il Ministro della Difesa Russo, negligenza degli occupanti è invece la versione di Kiev. Dietro quello che per Mosca è il più massiccio attacco di droni dall'inizio del conflitto, per Anton Gherashchenko, Portavoce del Ministro dell'Interno ucraino, le detonazioni sarebbero state causate da una manipolazione negligente degli esplosivi. Un errore nel lancio di missili per la difesa aerea secondo la portavoce del Comando Sud delle Forze Armate ucraine: Natalia Humenyuk. Nella versione russa una doppia accusa al Regno Unito, che avrebbe contribuito alla preparazione dell' attacco con i droni oltre che ai sabotaggi del gasdotto Nord Stream, nel mese di settembre. Accuse respinte dal Governo Britannico: "Per sminuire la disastrosa gestione dell'invasione illegale dell'Ucraina, il Ministro della Difesa russo, sta ricorrendo a false informazioni di portata epica". E' stato il commento del corrispettivo di Londra. L'Ucraina invece ha rivendicato il controllo di un'autostrada strategica nella regione di Lugansk, nel tentativo di penetrare nell'area occupata. Bombardamenti russi hanno colpito per tutta la notte Nikopol, che si trova di fronte alla centrale nucleare di Zaporizhzhia sotto il controllo dei russi che tanto preoccupa. Tra le comunicazioni di Kiev, l'amara notizia che 430 bambini sono stati uccisi dall'inizio del conflitto dati inevitabilmente non completi.























