Le immagini della combustione del gas Russo invenduto rendono il parossismo del momento. Effetto shock dell'invasione russa dell'Ucraina. L'energia, la sua produzione, la vendita, la distribuzione, conquistano il fronte di scontro. Sul campo, nella notte, scambi di artiglieria pesante nelle vicinanze della centrale nucleare di Zaporizhzhia la più grande e importante d'Europa che resta sotto il controllo russo e preoccupa Zelenski e la comunità internazionale. La situazione si è fatta molto rischiosa e pericolosa a Zaporizhzhia, dice Zelenski. Qualsiasi disconnessione dell'impianto dalla rete, qualsiasi azione della Russia che possa innescare lo spegnimento dei reattori, ha detto, porterà ancora una volta la centrale ad un passo dal disastro. Continuano gli scambi di accuse tra Kiev e Mosca sulla responsabilità per i danni alla centrale e ai reattori e nell'attesa che gli ispettori dell'Aiea possano arrivare a constatare la situazione, Kiev distribuisce compresse di iodio tra la popolazione per prevenire gli effetti di un eventuale disastro atomico. Pesante il bombardamento nella notte a Charkiv e nel Donbass, con vittime anche tra civili. Mentre a New York la Russia blocca all'ONU la revisione del trattato di non proliferazione delle armi nucleari perché nel testo c'è una postilla su Zaporizhzhia.























