La Russia rivoluziona le sue forze armate. Potenziandole per arrivare ad un milione e mezzo di effettivi tra il 2023 e il 2026. Ad affermarlo è il Ministro della Difesa russo, indicando che andranno a rafforzare la marina, le forze aerospaziali e quelle missilistiche. E proprio sulla responsabilità del missile che ha colpito l'edificio residenziale a Dnipro uccidendo almeno 44 persone, ultimo corpo estratto quello di un bambino, si sta giocando un'altra partita. Il consigliere presidenziale ucraino, Arestovych, ha infatti annunciato di aver presentato le proprie dimissioni dopo le polemiche seguite alle sue dichiarazioni che ipotizzavano la responsabilità di un razzo sparato dalla contraerea ucraina. Mentre i soccorritori continuano a scavare, con la remota speranza di trovare ancora dei superstiti: 25 persone restano sotto i detriti. Altro conflitto poi è quello sulle centrali atomiche del Paese, l'Aiea ha annunciato l'installazione di una missione permanente nella Centrale Nucleare dell'Ucraina Meridionale, dovrebbe essere solo la prima ma sul futuro di Zaporizhzhia la diplomazia internazionale tratta ad oltranza, tra gli ucraini che la bombardano e i russi che ne hanno fatto una loro base militare.