Un bersaglio non casuale, perché la distruzione di un palazzo con diversi appartamenti abitati è nella città natale del Presidente Ucraino. Numerose le vittime e decine di feriti anche gravi, mentre proseguono le operazioni di soccorso. A Kryvyi i missili arrivano nella notte contro i civili e la condanna del bombardamento coinvolge anche le Nazioni Unite. "Ancora una volta l'invasione della Russia ha fatto vittime e ha provocato sofferenza per la popolazione dell'Ucraina", ha affermato il Coordinatore Umanitario dell'ONU Denis Brown, mentre lo stesso Zelensky scrive sui Social: "Altri missili terroristici, gli assassini russi continuano la loro guerra contro edifici residenziali, città e persone normali". Intanto prosegue a rilento la controffensiva lanciata da Kiev, l'esercito ucraino ha annunciato di aver liberato altri sette villaggi nel Sud-Est del Paese e di averne bombardati all'alba altri due nella Regione di Kursk, ma secondo Mosca non ci sarebbero state vittime. Quello che preoccupa soprattutto è la situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, sorvegliata speciale dopo la devastante distruzione della diga di Kakhovka con conseguenze potenzialmente catastrofiche sulle vasche di raffreddamento. Il livello dell'acqua appare ancora costante e proprio all'interno della struttura è arrivata la visita del Direttore dell'AIEA Raphael Grossi, pronto a presentare un programma di assistenza a seguito dell'inondazione per il crollo del bacino artificiale.